Una decina di giorni fa, sono andata con i miei genitori e mio fratello all’Osteria del Michelás, un ristorante a circa dieci minuti da casa mia. I miei genitori erano già stati con degli amici e, vendendo le foto di alcuni piatti che avevano ordinato, il posto mi aveva incuriosita. Abbiamo deciso di recarci da Osteria del Michelás per fare un’ultima cena tutti insieme prima della partenza di mio fratello per Rotterdam (dove rimarrà fino a domenica) e del mio ritorno a Milano (parto questo sabato).
Tra i piatti proposti dal menù, abbiamo scelto:
- Antipasti: lumache con spinaci e gorgonzola; gamberi avvolti in pancetta croccante
- Primi: gnocchetti di barbabietola con grattugiata di fatulì
- Secondi: coniglio disossato con polenta; baccalà con polenta; moscardini con fagioli e polenta
- Dolci: cheesecake*; torta di ricotta e amaretti; pesche e amaretti e gelato alla vaniglia.
Il locale è tranquillo, con pochi tavoli e un servizio veloce e attento al cliente. Ci siamo trovati molto bene, i piatti che abbiamo ordinato ci sono piaciuti molto e sicuramente sarà un posto in cui tornerò. Credo che posti come questi vadano valorizzati, perché spesso si tende a cercare ristoranti di qualità nel centro città, trascurando quelli dei paesi più piccoli. In realtà, proprio in questi paesi, si possono trovare locali in cui guastare ottimi pasti.
*Non prendo spesso la cheesecake, perché essendo il mio “cavallo di battaglia”, tendo a paragonarla con quella che preparo io e spesso non mi soddisfa. Questa volta, però, ho deciso di fare un’eccezione. L’ho ordinata e, dall’aspetto, prometteva bene. Infatti, mi è piaciuta molto, seppur diversa dalla mia. Era molto soffice (tra gli ingredienti c’era il mascarpone) e con una nota agrumata.